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Il rabarbaro è una pianta erbacea molto conosciuta sotto forma di torte e marmellate. È una pianta perenne, abbastanza imponente che ha bisogno di spazio per crescere. Cresce facilmente ed è molto facile da coltivare.
Rabarbaro Frambozen Rood: è il punto di riferimento sul mercato, di colore rosso e verde, noto per la sua buona produttività, molto consistente e di alta qualità, è eccellente per la produzione di vino al rabarbaro.
Rabarbaro Goliath: di colore verde, è la varietà più produttiva. In età adulta misura tra 1,30 e 1,50 m, caratteristiche le sue foglie giganti. È ideale per le marmellate.
Il rabarbaro può essere piantato da marzo ad aprile, a luglio o settembre. La raccolta ha luogo a partire dal secondo anno, tra maggio e settembre.
Prima di piantare, rimuovere tutte le erbacce perenni. Scegliere un terreno ben drenato e fertile, preferibilmente con esposizione mezz’ombra. Il rabarbaro dà i migliori risultati quando la temperatura media è inferiore a 4°C in inverno e 24°C in estate.
Il rabarbaro apprezza i terreni freschi, ricchi di humus e profondi, quindi non esitate a preparare il terreno in anticipo e ad aggiungere del letame.
Piantate le corone di rabarbaro di un anno all’inizio della primavera, non appena il terreno è buono, quando le radici sono ancora dormienti e prima che la crescita inizi o le piante stanno appena iniziando a perdere le foglie. Il rabarbaro può essere piantato anche in autunno, una volta che la dormienza è iniziata.
Prima di piantare è importante immergere la zolla con la radice in acqua per circa 30 minuti.
Scavare delle buche di 30 x 30 cm. Distanziare le varie piante di rabarbaro a circa 50 cm l’una dall’altra e piantare le radici da 1 a 2 cm sotto la superficie del terreno. Lasciare uno spazio da 1,5 a 2 metri tra le file.
Assicuratevi di mescolare del concime, del letame in decomposizione o qualsiasi cosa ricca di materia organica nel terreno. È importante fertilizzare regolarmente il terreno con concime organico. Le piante di rabarbaro sono piuttosto ghiotte e ne hanno bisogno. Non aggiungere fertilizzante chimico quando si pianta o durante il primo anno di crescita. Il contatto diretto con i nitrati può uccidere le vostre piante di rabarbaro.
Pacciamare generosamente con uno spesso strato di paglia e letame di mucca per fornire sostanze nutritive alla pianta, trattenere l’umidità e scoraggiare le erbacce. Annaffiate bene la vostra pianta: avrà bisogno di umidità sufficiente durante l’estate.
Rimuovere i gambi dei semi non appena appaiono. Dopo le prime gelate primaverili, applicare una leggera spolverata di un fertilizzante ricco di azoto quando il terreno è in fase di scongelamento o si è appena scongelato, in modo che il fertilizzante vada nel terreno e non danneggi le radici.
Gli insetti e le malattie non daranno fastidio alle vostre piante di rabarbaro fintanto che le terrete libere dalle erbacce. Scavate e spaccate le radici di rabarbaro ogni 3 o 4 anni. Dividetele quando le piante sono dormienti all’inizio della primavera (o dell’autunno).
Non raccogliete gli steli durante la prima stagione di crescita, in modo che le vostre piante possano stabilirsi. Raccogliete gli steli una volta lunghi 30-45 cm nella seconda stagione e una volta raggiunti i 3-4 cm di diametro. In generale, dopo 3 anni, il periodo di raccolta durerà dalle 8 alle 10 settimane. Se gli steli diventano sottili, smettete di raccogliere: ciò significa che le riserve alimentari della pianta sono scarse.
Afferrate la base del fusto e allontanatelo dalla pianta rigirandolo leggermente. Se questo non funziona, è possibile tagliare il gambo alla base. Ricordatevi di sbarazzarvi delle foglie! Lasciare sempre almeno due steli per pianta per garantire una produzione continua. Si può avere un raccolto abbondante per 20 anni senza dover sostituire le nostre piante di rabarbaro.
Dopo il raccolto, gli steli possono morire di nuovo. Basta rimuovere tutti i detriti vegetali. Una volta che il terreno è gelato, meglio coprire il rabarbaro con 5-10 cm di pacciamatura, preferibilmente con concime ben purificato; l’aggiunta di azoto al terreno preparerà al meglio le piante di rabarbaro per una buona stagione primaverile.
Quando il rabarbaro viene raccolto, può essere conservato in frigorifero per 3 o 4 giorni al massimo. Potete trasformare questa pianta realizzando torte, composte e marmellate… Prima di mangiare, sbucciate per bene il rabarbaro. Le foglie non vengono mangiate perché sono tossiche, a causa del loro contenuto di acido ossalico.
Anche in presenza di un sole non forte, il rabarbaro richiede comunque un’annaffiatura prolungata se la primavera è secca, soprattutto durante la stagione di crescita dei piccioli. L’annaffiatura si effettua principalmente la sera; attenzione a non bagnare le foglie.
Consiglio: in un anno piovoso e se il rabarbaro non ha prodotto nulla, potete dividerlo per aiutarlo a crescere nuovamente.
Il rabarbaro è una pianta resistente che cresce su un terreno fertile e drenato e non è soggetto a malattie e insetti; tuttavia, se attaccato, distruggete le radici colpite e non ripiantatelo sullo stesso appezzamento.
Il rabarbaro è originario del continente asiatico. In botanica il rabarbaro è un vegetale, anche se oggi è molto più usato come frutto.
Il rabarbaro è poco conosciuto in Italia, ma viene comunque coltivato nelle regioni settentrionali. Gli inglesi sono i maggiori produttori.
Ricco di calcio, magnesio e vitamine, il rabarbaro è un ottimo integratore alimentare.
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