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Esistono decine di specie di piante di Goji, ma poche sono disponibili in commercio (la maggior parte di esse sono limitate all’Asia o si trovano in natura).
La varietà principale e più popolare è la Lycium Barbarum Goji. È considerata la varietà che offre la migliore produzione.
Il goji è un arbusto originario della Cina. Goji significa “frutto della felicità” per le sue numerose virtù medicinali. Il goji può essere mangiato al momento del raccolto, in succo o essiccato.
L’arbusto è molto resistente (resistente a temperature inferiori ai 20 gradi), produce numerosi fiori viola da giugno a settembre, che si trasformano in frutti rossi da agosto a ottobre.
Il goji è un arbusto facile da coltivare che richiede poche cure, può essere piantato in terra o in vaso. Tutti i tipi di terreno sono adatti a questo scopo. Le bacche di Goji maturano al sole. Pertanto, si dovrebbe scegliere un terreno con una buona esposizione. Prima della semina, il terreno può essere lavorato e preparato con del compost.
Le piante di Goji possono essere piantate tra ottobre e marzo.
Tuttavia, le piante sono più fragili degli alberi e dovrebbero quindi essere piantate quando vi è meno rischio di gelate.
Il terreno che circonda le radici (zolla) deve essere immerso in acqua prima di piantare, per una migliore ripresa.
Scavare un foro 3 volte più grande del diametro del vaso e profondo circa 40 centimetri.
Poi piantare fino al colletto, compattare e irrigare per bene.
L’albero cresce rapidamente e richiede spazio. È quindi necessario lasciare spazio sufficiente alle piante per permettere loro di svilupparsi correttamente (si stima che una pianta abbia bisogno di almeno 2m² per svilupparsi in modo corretto).
Per maggiore tranquillità, e se avete lo spazio, mettete le piante a 1,5 – 2 metri di distanza l’una dall’altra nella stessa fila con 2,5 – 3 metri tra una fila e l’altra.
Il goji è un albero resistente che non richiede una manutenzione speciale.
Le piante di Goji tollerano bene i climi temperati, ma in caso di grave siccità va eseguita un’irrigazione precauzionale per evitare qualsiasi perdita.
Allo stesso modo, durante il primo anno si attuerà un’irrigazione regolare per favorire il buon recupero della pianta.
Se diventa troppo invasiva, si può potare alla fine dell’inverno rimuovendo i vecchi rami.
Questo arbusto non è molto suscettibile alle malattie.
La pianta produrrà bacche una volta raggiunta la maturità.
Bisogna aspettare 2 anni prima di vedere apparire i primi frutti. L’albero raggiunge quindi il suo livello massimo di produzione a 5 anni.
Le bacche di goji vengono raccolte manualmente.
Pacciamatura delle piante di Goji
Per conservare l’umidità, in estate è possibile effettuare la pacciamatura ai piedi.
La bacca di Goji (o bacca di Lyciet) è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee (a cui appartengono anche le colture di pomodori e patate) e al genere Lycium.
Il goji è un arbusto perenne con fusti eretti o rampicanti, legnoso e spinoso in alcune varietà. Il numero e la dimensione delle spine variano a seconda della varietà. Questo arbusto può raggiungere fino a 3 metri di altezza, e tra le due specie di goji sopra menzionate, L. barbarum è quello che raggiunge le altezze più elevate.
Le foglie di L. barbarum sono lanceolate (oblunghe), senza peli e senza macchie. Le foglie sono lunghe circa 8 cm, larghe 3,5 cm e spesse 0,1 mm, e sono colorate più intensamente sul lato superiore che su quello inferiore.
I fiori sono botanicamente caratterizzati come ermafroditi, in quanto hanno sia gli organi femminili che quelli maschili nello stesso fiore e sono anche autofertili.
I fiori crescono singolarmente o in infiorescenze di 2 o 3 fiori nelle ascelle delle foglie. Il calice del fiore è bilobato e la corolla è affusolata con 5 bordi lobati.
I frutti, meglio conosciuti come bacche di goji, sono carnosi, lunghi circa 2-4 cm, di colore rosso e, pur non avendo odore o profumo, hanno un sapore molto dolce. Queste bacche contengono circa 8-20 semi che assomigliano a dischi piatti di 1-2 mm di diametro.
Il genere Lycium, a cui appartengono le bacche di goji, conta circa 70 specie che crescono in diverse regioni del mondo, dalle zone temperate a quelle subtropicali, tra cui Nord America, Sud America, Eurasia, Africa sudorientale e Australia.
Le specie L. chinense P. Mill e L. barbarum L., da cui provengono le bacche di goji, sono originarie della Mongolia, della Cina, del Giappone, della Corea e di Taiwan. La coltivazione delle bacche di goji non è ancora ampiamente sfruttata commercialmente in tutto il mondo, nonostante il recente interesse che ha suscitato in alcuni gruppi di consumatori.
Non sono disponibili molte informazioni sulla sua produzione mondiale, ma il più grande produttore di questa coltura emergente è la Cina, con una produzione annuale che supera le 5.000 tonnellate, con la provincia di Ningxia che è la principale regione produttrice.
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